Atmosfera controllata

Che cos'è e come si utilizza

Che cosa è l’Atmosfera Controllata?
L’Atmosfera Controllata è oggi un metodo di conservazione specifico per evitare che l’ossigeno entri in contatto con gli alimenti, quindi l’aria all’interno delle celle frigorifere viene espulsa e sostituita con gas miscelati che variano in base al tipo di prodotto da conservare. I gas miscelati vengono “controllati” e tenuti costanti per mezzo d'impianti specifici, mentre la temperatura non deve essere superiore i 3-4° C. L’aria all’interno delle celle è privata della maggior parte di ossigeno ed arricchita con: azoto, anidride carbonica o loro miscele. L’anidride carbonica è adatta per impedire il formarsi di muffe e\o batteri, mentre l’azoto blocca lo sviluppo delle muffe e il deteriorarsi dei grassi.

L’Atmosfera Controllata applicata sui prodotti ortofrutticoli.
Anche dopo la raccolta, i prodotti ortofrutticoli “respirano” e producono calore, vapore acqueo, anidride carbonica e composti aromatici. Tutti questi fattori portano all’invecchiamento del prodotto. per una buona e duratura conservazione dei suddetti beni alimentari, non è sufficiente solo il freddo, ma occorre ridurre anche il livello di ossigeno e aumentare l’anidride carbonica al fine di abbassarne la velocità di “maturazione”. L’Atmosfera Controllata abbinata al freddo agisce in modo tale da evitare il degrado dell’aspetto esteriore (buccia, colore, ecc…) e interiore (polpa, vitamine, acidi, consistenza, ecc…) del prodotto stivato all’interno delle celle frigorifere.

Atmosfera Controllata per la conservazione dei prodotti vegetali

Dove si utilizza

L’Atmosfera Controllata su altri prodotti vegetali (legno, carta, tessuti)
Le celle frigorifere possono essere utilizzate anche per prodotti diversi da quelli vegetali, come ad esempio legno, carta e tessuti. In questi materiali gli insetti, detti Xilofagi, depongono le uova in fessure e\o crepe. Le uova deposte, una volta schiuse, danno vita a larve che in un periodo che può variare, da un mese a due anni a seconda della specie e dell’ambiente in cui si trovano, si trasformeranno poi in “pupa” e successivamente in “farfalla” attaccando dall’interno le pareti per uscire. Una delle tecniche di disinfestazione è porre il prodotto all’interno delle celle frigorifere dove l’ossigeno è sostituito da gas (anidride carbonica, azoto ecc.). Purtroppo, ad oggi esistono solo apparecchiature che permettono di ricavare l’azoto dall’aria senza problemi di stoccaggio o autorizzazioni per la manipolazione dei gas.